La voltura in caso di decesso: cos’è e come funziona
La voltura in caso di decesso del precedente intestatario o voltura per “mortis causa”, è una pratica di cambio di intestatario di una fornitura luce o gas che viene richiesta a seguito di un decesso, spesso dai parenti della persona defunta. Esattamente come una voltura semplice, viene avviata quando si vuole modificare l'intestatario di un'utenza domestica che si intende mantenere attiva.
Al riguardo, prima di poter procedere bisogna assicurarsi che la persona defunta non abbia incaricato una persona di fiducia, oppure Plenitude, di provvedere alla cessazione della fornitura.
Inoltre, puoi richiedere la voltura mortis causa, solo se sei un familiare o un erede dalla persona defunta.
Come si fa la voltura mortis causa con Plenitude?
Puoi seguire i passaggi sul sito selezionando una tra le offerte disponibili oppure puoi contattare i nostri operatori al Numero Verde 800.900.700 o tramite live chat.
Quanto costa la voltura mortis causa con Plenitude?
La voltura mortis causa ha un costo di 23€ per le offerte Placet e di 35€ per tutte le altre offerte. A questi costi di aggiunge qualsiasi altro onere richiesto dal distributore gas, ove presente. È possibile modificare l’offerta e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze di consumo. Inoltre, vi è un trasferimento di debiti o crediti del vecchio intestatario a quello nuovo, il credito viene trasferito sul nuovo conto. Per poter richiedere una voltura mortis causa, bisogna essere l’erede del precedente intestatario, altrimenti si dovrà procedere con una voltura semplice
Cosa succede se non si fa la voltura mortis causa?
Ti ricordiamo che è necessario procedere alla voltura in seguito al decesso dell’intestatario. Plenitude può richiedere un controllo dell’intestazione della fornitura, a seguito del quale verrà chiesto di cambiare l’intestatario delle utenze.
Quali documenti servono per la voltura per decesso?
Tieni a portata di mano:
- Il certificato di morte (o il testamento).
- Il codice POD e PDR: li trovi entrambi nella bolletta; il primo è per la luce, il secondo per il gas.
- Il documento di identità del nuovo intestatario.
- La lettura e l’uso del gas: dovrai inserire la lettura aggiornata del contatore e l’uso del gas tra cottura, acqua calda o riscaldamento.
- L’ autocertificazione della residenza anagrafica.
Hai bisogno di una voltura semplice?
Scopri come richiederne una.