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Scopri le altre offerteDa luglio 2020 entreremo nel mercato libero. Ecco tutto quello che c'è da sapere per affrontare al meglio questo passaggio.
Il mercato dell'energia
Il mercato dell’energia, in Italia, nasce come monopolio da parte dell’Ente Nazionale per l’energia elettrica, ma già negli anni ’90, con il Decreto Legge n. 79 del 16 marzo 1999, noto come «Decreto Bersani», è in atto una liberalizzazione del mercato in adeguamento alle direttive europee che prevedono la creazione di un mercato energetico comunitario con le stesse regole di libertà di accesso in tutti i paesi dell’Unione. Se nella prima fase l’adeguamento ha riguardato soprattutto i grossi consumatori, dal 1° luglio 2007 con l’attuazione della Direttiva UE 54, tutti i consumatori possono sottoscrivere contratti con fornitori del mercato libero.
Maggior Tutela e Libero Mercato
In seguito alla riforma del 2007 sono stati introdotti i due regimi di mercato:
- Il mercato di maggior tutela che prevede che sia l'Autorità (ARERA) a stabilire i prezzi dell’energia con cadenza trimestrale e le modalità di fornitura;
- Il mercato libero che propone offerte differenziate che il cliente sceglie in base di ciò che ritiene più interessante e conveniente per sé.
Da luglio 2020 avverrà il completo passaggio al mercato libero dell'energia, ovvero non esisteranno più le tariffe stabilite dall’ARERA per il mercato a maggior tutela. Questo significa che, se la tua fornitura attuale di energia appartiene al mercato a maggior tutela, è importante che inizi ad informarti e scegliere quale offerta del mercato libero è più adatta alle tue esigenze. Se al 1° luglio 2020 non avrai ancora scelto un’offerta del mercato libero la tua fornitura passerà al Servizio di salvaguardia, ovvero il servizio predisposto per i consumatori “disattenti” che non sono passati al mercato libero entro la data decretata.
Passare al Mercato Libero
La liberalizzazione del mercato dell’energia ha introdotto un’ampia gamma di offerte e servizi differenziati e competitivi tra loro, che ti permettono di risparmiare e usufruire di molti vantaggi, servizi aggiuntivi, sconti e promozioni. Plenitude opera nel mercato libero con nuove offerte commerciali sia per il gas, sia per l'energia elettrica pensate per mettere a disposizione del cliente servizi a valore aggiunto e una pluralità di canali di contatto.
Ricorda
Il passaggio al mercato libero è gratuito. Per passare dal mercato di maggior tutela al mercato libero, o per passare da un fornitore a un altro, non dovrai sostenere nessun costo aggiuntivo.
Info Mercato Libero
Il prezzo dell'energia
Il prezzo di gas ed energia elettrica deriva dalla somma di molteplici componenti, di cui una parte variabile.
Con la bolletta del gas si pagano: il costo del gas, i costi di trasporto e di consegna fino al contatore, i costi commerciali e le imposte.
Con la bolletta dell’energia elettrica si pagano: il costo dell’energia, il costo di trasporto e consegna fino al contatore, i costi commerciali, gli oneri generali di sistema previsti per legge (lo sviluppo di fonti rinnovabili, la ricerca, …) e le imposte.
Nel presentare le offerte per l’energia elettrica, il venditore, deve consegnare al consumatore domestico una “scheda di riepilogo dei corrispettivi" inserita nei documenti informativi per la proposta di adesione a una nuova offerta.
La scheda evidenzia la spesa annua presunta per cinque diversi livelli di consumo-tipo, calcolata ai prezzi dell’energia applicati al momento della proposta.
Per ogni livello di consumo, viene indicata la stima del possibile risparmio o della maggiore spesa, mettendo a confronto l’offerta del venditore con le condizioni del servizio di maggior tutela dell’Autorità.
Inoltre, sul sito internet dell'ARERA puoi accedere al servizio “Trova offerte” che consente di trovare e confrontare informazioni su alcune offerte per la fornitura
di elettricità rivolte ai clienti domestici.
Le componenti del prezzo del gas
Stima spesa annua gas imposte escluse
- Prezzi in euro, IV° trimestre 2015
- Utenza Roma; usi civili
- Consumo annuo: 1000 mc
euro | |
Corrispettivo gas | 267,56 |
QVD | 65,71 |
Distribuzione | 246,44 |
Oneri Aggiuntivi | 24,50 |
Totale | 604,21 |
Le componenti del prezzo dell’energia elettrica imposte escluse
Stima spesa annua power
- Periodo di riferimento: IV° trimestre 2015
- Consumo annuo: 2700 kWh
- Residenti: 3 kW
| euro |
Corrispettivo luce | 171,96 |
Perequazione | -1,08 |
Dispacciamento | 31,54 |
Commercializzazione | 24,05 |
Servizi di rete (inclusi Oneri di sistema) | 219,64 |
Totale | 446,11 |
Le offerte biorarie e multiorarie per l'EE
A differenza delle offerte monorarie in cui il prezzo dell'energia elettrica è uguale in tutte le ore del giorno per tutta la settimana, con queste offerte il costo dell’energia elettrica varia a seconda della fascia oraria in cui viene consumata.
Le attuali soluzioni biorarie prevedono normalmente due livelli di prezzo: uno più elevato rispetto al prezzo della monoraria per le ore centrali (ore 8.00 – 19.00) dal lunedì al venerdì e uno più basso al prezzo della monoraria per le ore notturne (ore 19.00– 8.00) e per tutte le ore del sabato, della domenica e degli altri giorni festivi.
Per poter aderire a queste soluzioni è necessario disporre di un contatore elettronico telegestito (verifica la tipologia del tuo contatore con il distributore che si occupa dell’installazione del contatore elettronico).
Per un’abitazione di residenza, la spesa rimane uguale se due terzi dei consumi avvengono la sera e la notte, i fine settimana e nei festivi. Le offerte biorarie risultano tanto più vantaggiose rispetto a quelle monorarie quanto più si è in grado di concentrare oltre i due terzi dei propri consumi nelle ore in cui il prezzo è più basso.
Per verificarlo, basta leggere il dato puntuale dei consumi effettuati nelle diverse fasce orarie/giornaliere, chiaramente indicato sulle bollette che seguono l’adesione all’offerta bioraria.
Attenzione: se più di un terzo dei tuoi consumi si concentra nelle ore centrali (ore 8.00 – 19.00) dal lunedì al venerdì, la soluzione bioraria comporta una maggiore spesa rispetto alla monoraria. Se ci si accorge che la soluzione bioraria non è conveniente, è possibile revocare tale opzione tornando all’offerta monoraria.
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