Bonus Wallbox: guida completa per privati e condomini

Risparmio, comodità ed efficienza: i vantaggi del Bonus Colonnine Domestiche

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Il futuro della mobilità è elettrico, e l'Italia sta accelerando in questo percorso di transizione. Lo dimostra anche il rapido esaurimento dei fondi dell'Ecobonus 2024 destinati ai veicoli elettrici. Per sostenere questa crescita, è fondamentale consolidare una rete capillare di ricarica.

In questo scenario, con decreto del 12 giugno 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha stanziato un fondo di 100 milioni di euro per il triennio 2022-2024 a favore del Bonus Wallbox (o Bonus Colonnine Domestiche). Si tratta di un incentivo fondamentale per privati (e condomini) che desiderano installare una stazione di ricarica per la propria auto elettrica.

Lo sportello online dedicato al bonus wallbox 2024 è stato aperto l'8 luglio. Ma come funziona esattamente questo incentivo? E come si può richiedere? Cogliere questa opportunità necessita di alcuni requisiti.

Bonus Wallbox 2024: requisiti e spese ammissibili

Il Bonus Colonnine Domestiche è un contributo pari all'80% del prezzo di acquisto e installazione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Il contributo massimo è di 1.500 euro per privati (persone fisiche residenti in Italia) e di 8.000 euro per installazioni nelle parti comuni di edifici condominiali. Per il 2024, il fondo stanziato ammonta a 20 milioni di euro.

 

Queste sono le spese ammissibili:

  • acquisto e messa in opera delle infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio
  • spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi
  • costi per la connessione alla rete elettrica, tramite l'attivazione di un nuovo POD (Point of Delivery)

 

Queste invece le spese non ammissibili:

  • imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere
  • spese per consulenze, ad eccezione di quelle relative a progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi 
  • spese relative a terreni e immobili 
  • spese per l'acquisto di servizi non direttamente legati all'installazione dell'infrastruttura di ricarica 
  • spese per autorizzazioni edilizie, costruzione ed esercizio

 

Per essere ammissibili al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere nuove di fabbrica, installate a regola d'arte e dotate di dichiarazione di conformità. La domanda può essere presentata per le spese già sostenute dal 1° gennaio 2024, e i pagamenti devono essere tracciabili. Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni per la stessa spesa.

Come presentare la domanda: tempi e modalità

Per presentare la domanda, gli interessati devono accedere alla piattaforma online dedicata, attiva dall'8 luglio utilizzando sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d'identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l'accesso, sarà possibile compilare il modulo elettronico seguendo la procedura guidata.

Gli utenti privati dovranno fornire il proprio codice fiscale e documento d'identità, insieme alle copie delle fatture elettroniche relative all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica. Inoltre, dovranno allegare gli estratti conto che dimostrino i pagamenti delle fatture, effettuati tramite bonifico bancario, SEPA Credit Transfer, carta di credito o di debito intestata al beneficiario. Sarà necessario presentare anche la relazione finale sull'investimento e le spese sostenute, la certificazione di conformità rilasciata da un installatore qualificato e i dati del conto corrente per l'accredito del contributo.

Nel caso dei condomini, oltre alla documentazione richiesta ai privati, sarà necessario fornire il codice fiscale del condominio, il documento d'identità dell'amministratore o del condomino delegato (per condomini fino a 8 partecipanti) e la delibera assembleare che autorizza i lavori sulle parti comuni.

Bonus Colonnine Domestiche: vantaggi non solo economici

Possedere una wallbox domestica o condominiale offre vantaggi che vanno ben oltre il semplice risparmio economico. Innanzitutto, la comodità di ricaricare l'auto direttamente da casa propria, senza dover cercare colonnine pubbliche, rappresenta un notevole risparmio di tempo e una maggiore flessibilità nella pianificazione degli spostamenti. Inoltre, le wallbox garantiscono una ricarica efficiente e veloce, con modelli che raggiungono potenze fino a 22 kW, adattandosi alle diverse esigenze degli utenti.

La sicurezza è un altro aspetto fondamentale: le wallbox sono dotate di sistemi di protezione avanzati che prevengono sovraccarichi e cortocircuiti, garantendo una ricarica sicura in ogni situazione. E torniamo ancora agli aspetti economici: per capire quanto si può spendere e quali offerte sono più convenienti si possono valutare varie proposte incluse quelle create ad hoc per chi ha una wallbox, come ad esempio quella di Plenitude Trend Casa Plus.

Bisogna anche ricordare che fino al 31 dicembre 2025 ARERA consente di aumentare gratuitamente la potenza delle utenze private per ricaricare i veicoli elettrici durante la notte, la domenica e nei festivi, senza costi aggiuntivi e senza rivolgersi al proprio fornitore. Il servizio è gestito dal GSE.

Ma al di là di tutti questi vantaggi pratici ed economici, scegliere una wallbox significa anche abbracciare con convinzione la mobilità del futuro, diventando protagonisti del cambiamento, verso una transizione equa e a prova di futuro.

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Bonus Wallbox 2024: le domande frequenti

- Quali tipologie di infrastrutture di ricarica possono essere ammesse al contributo?

Le infrastrutture di ricarica devono essere nuove di fabbrica e avere una potenza standard. Nel caso di persone fisiche, le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico. Nel caso di condomini, le infrastrutture devono essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico.

- È possibile cumulare il bonus con altri incentivi?

Il bonus non è cumulabile con altre agevolazioni per la stessa spesa (acquisto e installazione della wallbox.

- Quanto tempo serve per ricevere il contributo?

Se approvato, il contributo viene erogato entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello per la presentazione delle domande.

- Posso installare la colonnina di ricarica in un box privato?

Sì, è possibile installare la colonnina in un box privato, purché l'area sia di esclusiva proprietà o nella piena disponibilità del beneficiario.

- Si possono presentare più domande di richiesta del contributo?

No, ciascun beneficiario (persona fisica o condominio) può presentare una sola domanda.

- Quale ordine viene seguito per assegnare gli incentivi? 

I contributi vengono assegnati in base all'ordine cronologico di arrivo delle domande, fino all'esaurimento dei fondi disponibili.

- Si può chiedere il contributo prima di sostenere la spesa?

No, il contributo è erogato solo per acquisti e installazioni già effettuati.

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