Come cambiano le tariffe energetiche delle bollette tra prima e seconda casa? L’Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico prevede tariffe differenti per quanto riguarda la seconda casa: in particolare a rincarare sono i costi dell’energia elettrica, mentre la fornitura di gas non subisce variazioni.
Tariffe per l’energia elettrica: le tre tipologie principali
L’Autorità ha individuato la tariffa TD per l’energia elettrica: tale tariffa varia in base alla tipologia di consumatore. La tariffa TDPC è stata ideata per chi ha consumi annui elevati e ha installato una pompa di calore elettrica ad alta efficienza energetica. La tariffa TDR è pensata per i consumatori che sono residenti nell’abitazione in cui intendono utilizzare l’utenza, e può essere usata fino a una potenza massima di 3 Kw. Per questo tipo di tariffa la spesa annua diminuisce con l’aumentare dei consumi: coloro che consumano almeno 3.100 kWh, potranno persino usufruire dell’annullamento del costo delle tasse sull’energia elettrica. La tariffa TDNR infine è destinata ai clienti residenti con consumi superiori ai 3kW, e anch’essa prevede diversi tipi di consumo. A differenza della tariffa TDR, la tariffa TDNR è pensata anche per utenti non residenti con uno svantaggio sostanziale: un aumento delle spese fisse. Anche in questo caso, tuttavia, i costi calano con il crescere dei consumi.
Come variano le bollette del gas?
Le bollette relativa alla fornitura del gas non variano invece in base al tipo di casa: a fare la differenza, in questo caso, è la nostra posizione geografica. Che sia prima o seconda casa, infatti, le tariffe variano in base alla zona climatica in cui si trova l’immobile. Insomma, le tariffe per l’energia elettrica prevedono costi superiori per le seconde case. Una soluzione per provare a risparmiare potrebbe essere quella di scegliere un’offerta energetica adeguata alle proprie esigenze.