Da Cortina a Venezia: il viaggio di “FM 29.010”
Il cortometraggio prodotto da Plenitude e diretto da Lorenzo Cassol
FM 29.010: l’energia del territorio del Triveneto e delle sue persone
Un paesino nel cuore delle Dolomiti isolato a causa di una tempesta, due vicini di casa antagonisti e una sola possibilità di mettersi in contatto con qualcuno all’esterno. Roberto, burbero e tradizionalista, ed Emmanuel, strampalato inventore, i due testardi protagonisti della storia che più diversi non potrebbero essere, dovranno mettere da parte i dissapori e unire le loro energie per un obiettivo comune.
Raccontare l’energia di un territorio attraverso gli occhi delle sue persone. Era questa la sfida che abbiamo deciso di lanciare attraverso il branded contest realizzato insieme a Cortinametraggio durante l’edizione 2020 del Festival.
La Short Movie Challenge “Passaggio a Nord Est” è stata vinta da Lorenzo Cassol, giovanissimo regista originario di Belluno, con il cortometraggio “FM 29.010” presentato in occasione della 77ªMostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Leggi il comunicato stampa.
Cortinametraggio: il più importante festival di cortometraggi in Italia
Cortinametraggio, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, si svolge ogni anno a Cortina D’Ampezzo ed è realizzato con il supporto della RAI, del Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) e del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI). Il festival gode anche del Patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Cortina e della Provincia di Belluno e del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività culturali.Quest’anno il festival si è svolto per la prima volta in formato 100% digitale registrando centinaia di migliaia di accessi da tutta Italia per tutti i 3 giorni di festival.
FM 29.010: il cortometraggio vincitore di Lorenzo Cassol
A febbraio 2020 abbiamo lanciato la Short Movie Challenge “Passaggio a Nord Est”, un contest per registi e videomaker delle regioni Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, organizzato con il supporto di Cortinametraggio.Delle decine di candidature ricevute, la giuria composta da esperti di Plenitude ha scelto il soggetto di Lorenzo Cassol, giovanissimo regista originario di Belluno, ma che può già vantare esperienze significative nel mondo del cinema, aggiudicatosi la vittoria con il cortometraggio “FM 29.010”.
“FM 29.010”, scritto da Cassol insieme a Eduardo Bigazzi e Paolo Meli, racconta la storia tragicomica, a tratti paradossale, del rapporto di animosità tra due vicini di casa abitanti di Ebon, un paesino situato nelle Dolomiti Bellunesi rimasto isolato a causa di una tempesta. I due testardi protagonisti della storia dovranno mettere da parte i dissapori e unire le loro energie per un obiettivo comune.
Lorenzo Cassol: giovanissimo talento made in Veneto
Nato a Belluno nel 1998, Lorenzo Cassol comincia ad appassionarsi al mondo del cinema fin da bambino. Con lo scopo di realizzare filmati e documentari per promuovere il territorio bellunese, fonda, nel 2014, la Dual Frame Production e collabora con l’Associazione Fare Cinema, di cui, dal 2015, è presidente e, insieme alla quale, lavora al mediometraggio “Bianco come il nero” (2015), il cortometraggio “Nede”(2016) e il documentario “Ci son le stelle”(2016).Nelle note d’autore, il giovane regista ha commentato: “Non è casuale la scelta di questa frequenza FM 29.010 come titolo della storia: è infatti un riferimento al giorno in cui la tempesta Vaia si è abbattuta sulla mia terra, il Veneto, il 29 ottobre 2018. Gli abitanti delle zone colpite hanno fatto della cooperazione la loro virtù e sono riusciti così a rialzarsi dalla tragedia più forti di prima. Da questo evento nasce l’idea di questo corto che rappresenta appieno il concetto di energia. Energia è il vento che distrugge la natura, lasciando in isolamento una valle, ma è anche il vento che crea per tutti un’energia sostenibile. Sono felice che Plenitude abbia scelto la mia storia che racconta, con uno stile surreale, la semplice meraviglia che può creare l’energia messa in comune tra le persone. In un momento come quello attuale è proprio questo il tipo di energia di cui l’umanità ha bisogno”.