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Dieci milioni di grazie.

Grazie a chi ci ha già scelto e a chi lo farà domani. Ogni giorno ci ispirate a migliorare, per questo siamo diventati Società Benefit e da oggi iniziamo anche a produrre energia da fonti rinnovabili.
Insieme, cambiare è possibile.

Il 1 luglio 2021 Plenitude è diventata ufficialmente la prima grande Società Benefit italiana del settore dell’energia. Le Società Benefit rappresentano un’evoluzione del concetto stesso di azienda: integrano nel proprio oggetto sociale lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulle comunità e le persone, nonchè in particolare sull'ambiente.

Storia della Società Benefit

A cavallo tra Settecento e Ottocento filosofi come Fourier e Saint-Simon avevano teorizzato la “fabbrica perfetta”, una struttura produttiva capace di avere ricadute positive sull’ecosistema e sulla società. Quella che due secoli fa era stata definita come pura utopia, negli ultimi decenni è diventato un progetto d’impresa reale e realizzabile, fino a concretizzarsi, all’interno del nostro ordinamento, con lo statuto di Società Benefit.

Introdotta in Italia con una legge del 2015, primo Paese al di fuori degli Stati Uniti (dove la forma giuridica di Benefit Corporation, che è ora presente in numerose altre nazioni, è stata introdotta dal 2010), la Società Benefit rappresenta un’evoluzione positiva dei modelli d’impresa per renderli più adeguati alle sfide e alle opportunità dei mercati del XXI secolo, attraverso una forma giuridica virtuosa e innovativa.

I principi fondanti della Società Benefit

La novità e la differenza della Società Benefit rispetto a modelli precedenti e ad altre tipologie di attività, come ad esempio le associazioni non profit, sta nella sostenibilità economico finanziaria: il conseguimento di un beneficio comune, nella Società Benefit, deve procedere parallelamente alla generazione di profitto e non essere alternativo. La filosofia dietro questa nuova tipologia di ragione sociale passa sicuramente per il concetto di CSR (acronimo di Corporate Social Responsability, in italiano Responsabilità sociale d’impresa). La prima definizione compiuta risale al 2001 ed è contenuta all’interno del Libro Verde della Commissione Europea: “La Corporate Social Responsability è l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate”.

In questo enunciato sono espressi alcuni principi fondanti che ritorneranno, amplificati, nella definizione di Società Benefit, ovvero l’integrazione tra preoccupazioni sociali, ecologiche e business, l’adesione volontaria e l’ampliamento del concetto di stakeholder. Si esce dal classico rapporto commerciale e lavorativo e si considera il ruolo sociale dell’azienda, collocata in un determinato territorio, con le sue ricadute, potenzialmente positive, per la comunità in cui è inserita, per la tutela dell’ambiente e per la salubrità dell’area.

Con l’evoluzione delle tecnologie, gli sforzi compiuti dalle aziende con riguardo ai principi fondanti la CSR sono oggi divenuti misurabili tramite standard e sono stati classificati nell’ambito di tre macro aree, ambiente (Environment), società (Social) e Governance, riassunte con l’acronimo ESG. I criteri ESG vanno pertanto considerati come l’evoluzione della CSR; il fatto che siano misurabili facilita oggi il compito degli indici di sostenibilità e le scelte degli investitori.

Cosa prevede la normativa

Secondo la definizione enunciata dalla legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (commi 376 - 382), le Società Benefit “nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse”.

Questa scelta implica la possibilità di inserire la definizione di Società Benefit all’interno della denominazione sociale, come variazione dello statuto. Si tratta di una scelta radicale che cambia l’azienda, introducendo benefici e obblighi.

L'aggiornamento dello statuto di Plenitude

Al fine di ufficializzare e dare ulteriore impulso a impegni già presi e dichiarati negli ultimi anni, Plenitude ha adottato la dicitura di Società Benefit e ha aggiornato il suo Statuto Societario, impegnandosi a perseguire le seguenti finalità specifiche di interesse comune:

  • Concorrere a creare e diffondere la cultura dell’uso sostenibile dell’energia, valorizzando il ricorso a fonti di energia rinnovabile ed educando a un consumo energetico consapevole ed efficiente, per contribuire attivamente alla transizione energetica in corso;
  • Promuovere, anche in collaborazione con altre entità, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti, servizi e tecnologie in grado di assicurare un utilizzo responsabile dell’energia, migliorando la qualità della vita;
  • Salvaguardare, nei rapporti con i propri dipendenti e collaboratori, la diversità e l’integrazione come risorse preziose, nonché creare condizioni favorevoli all’accoglienza e alla flessibilità del lavoro, sostenendo la conciliabilità dei tempi di vita e di lavoro;
  • Accompagnare i clienti a fare un uso migliore dell’energia e porli al centro della propria attività, relazionandosi con loro con correttezza e trasparenza, offrendo prodotti e servizi di qualità, in linea con le loro esigenze, al fine di rendere più sostenibile lo stile di vita e le abitudini dell’intera collettività.

Leggi il comunicato stampa: Plenitude diventa Società Benefit.

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