Come risparmiare energia elettrica
Risparmiare sulla luce in casa si può, grazie a piccoli accorgimenti che ognuno di noi dovrebbe conoscere.
I dispositivi elettronici rappresentano una parte significativa dei costi energetici, con computer, stampanti e router WiFi che da soli sono pari circa al 25% della bolletta elettrica. Se da un lato le aziende propongono nuovi prodotti che consumano meno, dall’altro l’utilizzo di questi dispositivi continua ad aumentare.
Ecco quindi una serie di buone abitudini quotidiane per risparmiare sull’energia.
Staccare le spine e sfruttare le giuste fasce orarie
Lo sapevi che fino al 75% del consumo totale di elettricità è dovuto ai cosiddetti carichi fantasma? Un apparecchio consuma energia anche quando rimane connesso in stand-by, causando sovrapprezzi che puoi evitare staccando le spine. La maggior parte delle famiglie, tuttavia, ha più di una dozzina di dispositivi elettronici, e scollegarli tutti separatamente potrebbe risultare un po' laborioso. Un trucco per guadagnare tempo è quello di raggrupparli tutti con una presa multipla in modo da disattivarli collettivamente. In questo modo, lo spegnimento delle prese multiple ti costerà solo un paio di secondi al giorno e ti farà risparmiare parecchia energia all'anno sulla bolletta della luce.
Un altro modo per risparmiare sulle bollette, se il tuo contatore misura il consumo su fasce orarie, è quello di richiedere una tariffa bioraria. Se scegli questo tipo di tariffa, puoi spostare l’utilizzo degli elettrodomestici che consumano di più nelle fasce orarie più convenienti.
Le fasce orarie dell’energia elettrica si dividono in F1, F2 e F3: la prima comprende dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:00; la seconda e la terza sono uguali (per questo si parla di bioraria) e vanno dalle 19:00 alle 8:00 e durante i fine settimana.
La tariffa bioraria è di solito più conveniente quando si concentrano più del 67% dei consumi nelle ore serali o durante i festivi. La tariffa monoraria, invece, è di solito più conveniente per chi ha spesso gli elettrodomestici in funzione durante il giorno.
Per conoscere le fasce energetiche più convenienti possiamo ricorrere alla lettura della bolletta. Comprenderne le voci è un modo efficace per essere sicuri di aver speso la giusta cifra: consulta la guida su come leggere la bolletta per tenere tutto sotto controllo.
Tra smart working e partita IVA
Per chi lavora da casa in smart working o per chi ha una partita IVA, questi consigli sono fondamentali. Spesso si lascia il pc acceso anche durante la notte, ci si ritaglia postazioni arrangiate con poca luce naturale e si sottovaluta l’importanza delle lampadine a basso consumo.
Creare una postazione di lavoro ottimale non è sempre facile, ma è possibile. Adibire una stanza all’home office è sicuramente l’ideale, ma per chi non ha questa possibilità, il consiglio è quello di evitare la camera da letto per non influenzare negativamente il ritmo sonno-veglia e spegnere sempre tutti i dispositivi a fine giornata.
Per chi ha la partita IVA ci sono anche dei consigli in più per risparmiare sulle bollette. I liberi professionisti, i lavoratori autonomi e gli imprenditori individuali in regime ordinario possono portare le bollette in deduzione se usano l’abitazione come studio. Le bollette di luce e gas di un immobile adibito ad uso promiscuo, infatti, se intestate al titolare di partita IVA che lavora in quell’ambiente, possono essere portate in deduzione forfettaria del 50%, a prescindere dai metri quadri (come da ultima circolare 23/E 2022 Documenti Agenzia delle Entrate).
Utilizzare correttamente gli elettrodomestici
Come fare la lavatrice per risparmiare corrente? Per iniziare, ricorda che:
- quasi tutti i capi d’abbigliamento possono essere lavati con ottimi risultati anche a 40° (all’aumento della temperatura cresce anche l’impegno energetico);
- riempire a pieno carico ogni lavatrice per evitare di doverne fare di più è sempre una buona idea
- eliminare il prelavaggio è consigliato
- l’asciugatrice è da utilizzare solo se necessario, assicurandosi di aver centrifugato i capi e impostando i programmi alla massima temperatura solo quando serve.
Se vuoi saperne di più, leggi ‘Come scegliere la lavatrice ad alta efficienza energetica’.
Un altro elettrodomestico da maneggiare con cura quando si vuole risparmiare in casa è la lavastoviglie. Anche in questo caso, tieni a mente che:
- rimuovere i residui di cibo primi di metterli a lavare evita di dover fare un lavaggio intensivo;
- pulire correttamente il filtro migliora l’efficienza;
- aprire lo sportello per ridurre il ciclo di lavaggio di circa 15 minuti ti farà evitare il riscaldamento con aria calda e risparmierai il 45% di energia;
- se i bicchieri risultano opachi alla fine del lavaggio, non servirà a nulla utilizzare un programma più lungo. La soluzione corretta è quella di inserire del sale nell’impianto addolcitore della macchina per abbassare la durezza dell’acqua.
Sempre rimanendo in cucina, veniamo ora al forno:
- ricorda di aprire poche volte il forno elettrico durante il suo funzionamento;
- prediligi sempre la cottura ventilata;
- evita quando possibile il preriscaldamento;
- pulisci il forno dopo ogni utilizzo così da mantenerlo sempre pulito;
- se hai il forno a microonde, ricorda che è un alleato per il risparmio energetico perché consuma la metà rispetto a quello tradizionale.
Nei periodi caldi dell’anno difficile rinunciare al condizionatore. Tuttavia, è importante ricordarsi di:
- accenderlo solo quando tutte le finestre sono chiuse;
- prediligere sempre la modalità deumidificatore;
- spegnerlo quando non sei in casa.
Se vuoi ridurre ulteriormente le spese, scopri anche qualche trucco su come rinfrescare casa senza il condizionatore.
Infine, vediamo ora cosa fare per risparmiare con ferro da stiro e aspirapolvere:
- acquista un ferro da stiro tra quelli con classe energetica A+++;
- svuota il serbatoio dell’acqua ogni volta che si ha finito di stirare;
- spegni sempre l’aspirapolvere mentre stai facendo altro;
- evita l’utilizzo della funzione “turbo” dell’aspirapolvere quando non è necessario.
Sostituire le vecchie lampadine e sfruttare l’illuminazione naturale
Spegnere le luci non è l’unica soluzione per diminuire i costi delle bollette. Una delle strategie più semplici da mettere in atto è pianificare l'illuminazione elettrica: per cominciare, puoi sostituire le lampadine tradizionali a incandescenza o alogene con le lampadine a LED, che durano di più, ti garantiscono la stessa intensità di illuminazione e risparmiano fino al 90% di energia elettrica.
Un’altra strategia da tenere a mente è quella di utilizzare in modo efficiente i punti luce solari. Grazie all'illuminotecnica, la scienza che progetta l'utilizzo della luce naturale in casa, si possono sfruttare al meglio finestre e lucernari per garantire un buon grado d'illuminazione nelle ore diurne.
Come?
Per prima cosa, tieni conto dell'esposizione solare e della posizione della casa.
Spegnere l'interruttore della luce quando si esce da una stanza, o installarne uno a tempo, è un consiglio fin troppo ovvio ma mai superfluo e, se hai uno spazio esterno, ricorda che le luci in giardino accese per tutta la notte possono incidere notevolmente sui tuoi consumi.
Come ultimo consiglio, infine, c’è quello di pulire le lampadine con un panno per la polvere almeno una volta l'anno: tutto sembrerà più luminoso a costo zero.
Installare un impianto fotovoltaico o scegliere il cappotto termico
Immagina di prendere direttamente dal sole l’energia che serve a illuminare la tua casa.
Con un impianto fotovoltaico puoi: i pannelli catturano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica, dandoti tantissimi nuovi vantaggi, tra cui:
- sei tu produrre il 90% dell’energia che consumi e puoi rivenderla come parti terze;
- l’energia prodotta è pulita, quindi a basso impatto ambientale;
- con le detrazioni fiscali puoi recuperare la metà il costo dell’impianto.
Un altro modo ancora per risparmiare energia è il cappotto termico, uno degli strumenti più efficaci in ambito edilizio. Si tratta di un sistema di isolamento termico dell’involucro degli edifici che ottimizza le loro prestazioni energetiche e ne migliora il comfort.
Oltre ad assicurare una riqualificazione energetica, il cappotto termico riduce i ponti termici, cioè quei punti dell’edificio in cui si verificano dispersioni di calore e si trovano condensa e muffa.
Inoltre, protegge dagli sbalzi termici, aumenta il grado di isolamento acustico e garantisce la coibentazione termica, isolamento dal caldo e dal freddo, permettendo così la riduzione dei costi per il riscaldamento e il raffrescamento.
Come gli impianti fotovoltaici, anche il cappotto termico rientra tra gli interventi del Superbonus 110%, a cui puoi accedere con l’offerta CappottoMio.