Il Consumerismo in Europa e in Italia
In Europa il movimento consumerista comincia ad affermarsi a partire dagli anni Cinquanta, con le prime organizzazioni dedicate alla protezione dei consumatori.
Seguiranno negli anni Ottanta una serie di direttive europee sulla responsabilità delle aziende per danni provocati da prodotti difettosi, i contratti negoziati fuori dei locali commerciali, la protezione dei consumatori sulle indicazioni dei prezzi, della vendita, delle garanzie al consumo e della sicurezza generale dei prodotti.
Ma è solo nel 1993 che gli Stati membri attribuiscono in modo chiaro a Bruxelles una competenza in materia. Si prescrive che il consumatore debba avere a disposizione informazioni chiare (contenuto del prodotto, eventuale tossicità, scadenza, modo d'impiego) che gli consentano di scegliere il prodotto che meglio si addice alle sue esigenze e che possa pretendere il risarcimento di danni derivanti da un prodotto non rispondente alla pubblicità e alle informazioni fornitegli. Inoltre, il consumatore può essere rappresentato, ascoltato ed eventualmente assistito legalmente attraverso organismi e associazioni aventi come scopo la tutela dei suoi diritti. Nel 2000 il Parlamento europeo stabilisce anche l'obbligo per i rivenditori di prodotti alimentari di contrassegnare gli alimenti con un'etichetta che ne attesti la categoria qualitativa e l'origine di produzione.
In Italia, nel frattempo, la legislazione si adegua con ritardo ai mutamenti di mercato. Con la legge 281 del 30 luglio 1998 il Parlamento riconosce i diritti individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti. A seguito di questa legge viene costituito il CNCU (Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti), al quale fanno capo tutte le principali associazioni di consumeristiche nazionali. Tra le battaglie più diffuse di questi anni: i contratti di vendita e le cosiddette clausole vessatorie, il diritto alla salute e alla casa, la lotta all'inquinamento e la difesa dell'ambiente, i rincari ingiustificati dei prezzi, i disservizi nelle telecomunicazioni e nei trasporti. Ma è solo con l’emanazione del Codice del consumo nel 2005 che vengono definitivamente stabilizzate e ordinate le normative in materia di difesa dei consumatori.