Come migliorare la classe energetica di una casa

Puntare su energia ed efficientamento energetico per aumentare il valore di una casa.
Scopriamo come.

Riqualificazione energetica. Il futuro degli immobili italiani passa da qui. La parola d'ordine, per tutti i possessori di casa, nei prossimi anni sarà come migliorare la classe energetica di una casa sfruttando anche i bonus a disposizione. La linea dettata in sede europea è chiara: riqualificare il patrimonio immobiliare per un utilizzo più efficiente e consapevole dell’energia.

La direttiva Ue e la situazione italiana

L'Unione Europea ha messo in cima alla lista dei suoi obiettivi la realizzazione della cosiddetta “Direttiva green” sulle abitazioni, tuttora in fase di discussione con gli Stati membri. Nonostante le modifiche che potranno avvenire a livello dei singoli ordinamenti nazionali, la direzione è chiara: migliorare le prestazioni energetiche degli edifici residenziali e non solo. Questo significa cambiare radicalmente il panorama residenziale italiano che per la maggior parte sconta il boom edilizio degli anni Sessanta e Settanta, quando ancora non esistevano norme sul risparmio energetico. Secondo dati Ance (Associazione nazionale dei costruttori) inseriti nel report La transizione ecologica degli immobili in Italia del 25 luglio 2023 su 12,2 milioni di edifici residenziali, circa 9 milioni rientrano nelle classi più energivore (E, F e G), di conseguenza circa il 73% del patrimonio immobiliare residenziale italiano necessita una riqualificazione energetica. Non è però il caso di fasciarsi la testa: migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione potrà diventare anche un investimento proficuo, grazie a una serie di detrazioni fiscali previste per legge, risparmio nei costi di gestione dell'immobile e aumento di valore dell'abitazione.

Classi energetiche immobili: quali sono

Ma cosa significa esattamente efficienza energetica? Chi ha acquistato o venduto casa dal 2005 in poi lo sa bene, perché, tra i documenti necessari alla compravendita, è stato necessario presentare l'attestato di prestazione energetica (APE) dell'immobile in questione. Si tratta di un documento che certifica il grado di efficienza energetica dell'immobile ossia quanto consuma quell'edificio utilizzando come parametro le classi energetiche.
Queste sono 10 e sono indicate con una lettera. Alla base della piramide, a indicare la classe energetica meno efficiente, vi è la classe G che identifica vecchi immobili privi di qualsiasi intervento strutturale atto a garantire il mantenimento del calore al loro interno. Via via che la classe energetica sale, il rendimento energetico migliora fino ad arrivare alla classe A – suddivisa a sua volta in 4 sottoclassi (A4, A3, A2, A1) che rappresenta il grado maggiore dell'efficienza energetica. In quest'ultimo caso tutti gli accorgimenti di efficientamento energetico devono essere stati presi in considerazione (un impianto di riscaldamento ad alta efficienza, meglio se abbinato ad un impianto fotovoltaico, un cappotto termico all'avanguardia spesso almeno 10 centimetri, impiantistica di alto livello).

Come migliorare la classe energetica di una casa

I lavori necessari per riqualificare l'immobile da un punto di vista energetico sono spesso radicali e interessano diversi aspetti: l'installazione di un impianto fotovoltaico, l'intervento sul cappotto termico, ma anche su infissi e riscaldamento domestico tramite l'impiego di pompe di calore. Tutti lavori che possono rivoluzionare la casa, sia nell’estetica sia dal punto di vista energetico, e che sono incentivabili, in parte con il bonus casa (ad esempio rientra in questa casistica l'installazione di un impianto fotovoltaico con accumulatore), in parte con l'ecobonus.

Le spese ammesse in detrazione - riassunte anche nel poster ENEA di ottobre 2023 - comprendono sia i costi per i lavori relativi all’intervento di risparmio energetico, sia per la progettazione.

Riqualificazione energetica: un triplo vantaggio

Migliorare la classe energetica della propria casa non significa soltanto poter sfruttare tutti gli incentivi in atto, ma comporta anche possibili vantaggi in bolletta. A questi due vantaggi si somma un'altra ottima notizia: la rivalutazione dell'immobile. Partiamo proprio da questo fattore: secondo una recente indagine commissionata da Confindustria Assoimmobiliare a Swg nel gennaio del 2023, il 56% di coloro che hanno intenzione di acquistare una casa dichiara di volere abitazioni di classe A. Non solo: la maggioranza (55%) esclude di acquistare le case con i valori energetici più bassi – quelli da E a G – anche in caso di risparmio sul prezzo di acquisto. Questo a sua volta comporta un sensibile aumento di valore per tutti quegli immobili che sono nella classe energetica più elevata. Oltre all'eventuale variazione del valore dell'immobile, scegliere un'abitazione in classe energetica più elevata significa anche ottenere un immediato risparmio sulle bollette. Secondo una stima del think thank italiano Ecco del 2022, passare da una casa in classe energetica G (la meno efficiente) a una in classe energetica A (la più efficiente) permette in media di ridurre il costo del riscaldamento di due terzi.
Puntare sulla combinazione tra fotovoltaico e pompa di calore, ad esempio, si rivela essere una strategia interessante sotto molti punti di vista perché permette di sfruttare non solo i vantaggi derivanti dal fotovoltaico con accumulo, ma anche il risparmio sul riscaldamento imputabile all'installazione di una pompa di calore ibrida (cioè capace di combinare l'azione di una pompa di calore con quella di una caldaia a condensazione, facendole lavorare insieme per migliorare l'efficienza complessiva). Inoltre, le due misure possono adire al bonus casa (fotovoltaico) e all'ecobonus (pompa di calore).

La nostra abitazione si conferma così il mercato emergente su cui puntare e grazie ai diversi bonus lo è ancora di più. Se vi state chiedendo come migliorare la classe energetica di casa la risposta potrebbe già essere sopra le vostre teste.

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