Come conoscere l'ora con il sole
Conoscere l’ora senza l’orologio. Il sole ci può dare una mano
L’umanità per millenni si è affidata agli astri – il sole, la luna, le stelle – per conoscere l'ora esatta. Per farlo utilizzano l'osservazione diretta, oppure strumenti come la meridiana o la clessidra (ad acqua o a sabbia). Per l'uomo primitivo, il primo strumento di misurazione del tempo fu probabilmente la propria ombra. Una sorta di “gnomone umano” (lo gnomone è l'asta della meridiana, la cui ombra serve a segnare le ore), al pari di un bastone infisso nel terreno.
Perché nel suo movimento quotidiano, il sole compie un semicerchio nascendo ad Est, arrivando allo zenit a mezzogiorno, per poi scendere e tramontare ad Ovest. Di conseguenza, l'ombra dello gnomone si accorcia a partire dal mattino, è praticamente assente a mezzogiorno, per poi allungarsi di nuovo al pomeriggio.
Oggi non siamo più abituati a conoscere l'ora con il sole. Abbiamo gli orologi digitali, al polso o in tasca (lo smartphone è ormai il vero misuratore del nostro tempo), ma può succedere che – in vacanza, nella natura – le batterie a volte ci abbandonino. Allora, come un tempo, dovremo affidarci ancora una volta al sole, che non si esaurisce mai (nuvole permettendo). Ecco come conoscere l'ora con il sole.
Come conoscere l'ora con il sole
Il metodo più immediato per conoscere l'ora con il sole non richiede alcuno strumento, se non la nostra mano e i nostri occhi. Basta infatti allungare il braccio, disporre le dita in parallelo all'orizzonte - con il dorso della mano puntato verso il sole - posizionando l'indice appena sotto il sole, e calcolare quante dita ci stanno tra il sole e l'orizzonte. Ogni dito indicherà circa 15 minuti al tramonto. Se tra il sole e l'orizzonte ci saranno tre dita, ad esempio, significa che all'incirca mancheranno 45 minuti al tramonto. Conoscendo l'ora in cui il sole tramonta, potremo dunque sapere con buona precisione l'ora esatta. Ovviamente questa misurazione è possibile soltanto di pomeriggio.
Un altro metodo richiede un'attenta osservazione del cielo. Se siamo nel nostro emisfero, l’emisfero nord, boreale dobbiamo guardare a sud. Sappiamo che il sole è sorto a Est, alla nostra sinistra (se appunto guardiamo verso sud) e che tramonterà alla nostra destra (ovest) dopo aver compiuto un semiarco. Se il sole si trova alto esattamente al centro del cielo, significa che è mezzogiorno. Se il sole si trova spostato verso est, vorrà dire che è ancora mattino, al contrario, saremo nel pomeriggio.
Per calcolare con buona precisione l'ora dovremo dividere il cielo in segmenti, facendo una stima delle ore di luce. D'estate, per esempio, le ore di luce possono essere anche 14-15. Dividendo idealmente il percorso del sole in segmenti uguali e osservando la posizione del sole nel cielo, potremo conoscere con discreta precisione l'ora.
Cosa ci insegnerà questa esperienza? Se da una parte rimpiangeremo la precisione e immediatezza di un buon orologio, dall'altra apprezzeremo l'acume e lo spirito di osservazione dei nostri antenati, che per millenni hanno solcato mare e terre emerse avendo come misuratori del tempo soltanto i loro occhi e gli astri. E ci sentiremo per qualche ora in un'avventura da "giovani marmotte"!