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Plenitude per Orange The World 2022

Anche quest’anno, Plenitude ha scelto di aderire, insieme a Eni, a Orange The World, la campagna mondiale delle Nazioni Unite, istituita il 25 novembre volta a sensibilizzare le comunità per il totale abbattimento della violenza sulle donne e la salvaguardia dei diritti umani.

Perché proprio il 25 novembre?

La storia delle Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha origine più di 60 anni fa in America Latina, più precisamente a Santo Domingo.

Il 25 novembre 1960, le sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche contro il regime dittatoriale in vigore a Santo Domingo, si trovavano in auto per andare a trovare i loro mariti, detenuti politici, in carcere. La jeep su cui viaggiavano venne bloccata dagli Agenti del Servizio di Informazione Militare, su ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Dopo essere state brutalmente attaccate e uccise, la loro auto venne gettata in un precipizio, per provare a simulare un incidente. I tentativi di insabbiare l’omicidio non convinsero però l’opinione pubblica domenicana e gli avvenimenti del 25 novembre diedero il via al declino del regime e del generale Trujillo che venne infatti deposto e giustiziato a maggio dell’anno successivo, dopo più di 30 anni di dittatura.

Nel 1981, a Bogotà in Colombia, venne deciso di celebrare il 25 novembre come la Giornata internazionale della violenza contro le donne, in memoria delle sorelle Mirabal.

12 anni dopo, nel 1993 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione per l'eliminazione della violenza contro le donne ufficializzando la data scelta dalle attiviste latinoamericane.

Venne così ufficialmente istituita la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nella risoluzione viene inoltre precisato che si intende per violenza contro le donne “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata”.

La data di questa giornata internazionale segna l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre, per sottolineare come la violenza contro le donne sia anche una violazione dei diritti umani. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. 

I numeri della violenza in Italia e nel mondo

Nonostante siano passati 62 anni da quel 25 novembre, la violenza contro le donne rappresenta purtroppo ancora un problema, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere non hanno effetti negativi solo chi la riceve direttamente, ma si ripercuotono anche chi è vicino alla vittima e sul benessere dell’intera comunità.

Purtroppo ancora oggi nel mondo la violenza di genere colpisce 1 donna su 3.

Anche in Italia il numero delle donne che subiscono violenza è ancora troppo alto. Solo nel 2022 i femminicidi sono stati più di cento, di cui la metà compiuti dal compagno o dall’ex partner della vittima. I dati ISTAT ci mostrano come il fenomeno della violenza domestica sia stato incrementato dalla pandemia e che più del 30% delle donne abbia subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. 

Le attività di Plenitude

Per contribuire a diffondere consapevolezza sui mezzi a disposizione per chi è vittima o testimone di violenza, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, i Flagship Store Plenitude renderanno ben visibile in vetrina, tramite delle speciali vetrofanie, il numero di emergenza contro la violenza sulle donne: il 1522.

Il numero di emergenza verrà inoltre pubblicato sulla prossima bolletta, per raggiungere anche chi non può o non riesce a recarsi fisicamente in negozio.

Inoltre, i 9 Flagship Store di Plenitude nelle città di Milano (Corso Buenos Aires e via Torino), Brescia, Parma, Bologna, Genova, Padova, Treviso e Vicenza aderiranno all’iniziativa delle Nazioni Unite e si illumineranno di arancione per lanciare un messaggio forte quanto fondamentale: no alla violenza sulle donne.

I Flagship Plenitude si trovano ai seguenti indirizzi:

1. Brescia - Corso Palestro, 38
2. Parma - Strada della Repubblica, 6
3. Bologna - via Ugo bassi, 25
4. Genova - via San Vincenzo Monti, 6
5. Milano - Corso Buenos Aires angolo Castaldi 
6. Milano - via Torino      
7. Padova - Piazza Garibaldi, 9
8. Treviso - Corso del Popolo, 67
9. Vicenza - Corso Andrea Palladio, 2

Insieme a Eni, Plenitude vuole essere in prima linea nella battaglia comune contro la violenza sulle donne.

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